Che ormai sia arrivata la quarta età ne siamo sicure anche grazie allo sdoganamento di quella vecchia terza età che oggi non smette di stupire che in linguaggio cinematografico è sinonimo di bei soldoni. E’ il caso di Book Club, che vede le veterane Diane Keaton, Jeane Fonda, Mary Streenburger e Candice Berger dirette dall’esordiente Bill Hordeman che ci porta nelle vite di un gruppo di donne mature che amano i libri. Ma soprattutto amano ritrovarsi insieme nei pomeriggi per parlare delle storie che le hanno più appassionate, condite da gossip di vicinato e confidenze tra donne. Un libro in particolare farà cambiare le loro vite e abitudini, Cinquanta sfumature di grigio, diventa un’ispirazione per sperimentare tante novità nella loro vita a discapito dei loro uomini, le vittime, che sono Don Johnson, Richard Dreyfuss ed Andy Garcia anche se poi il cast maschile è molto più ricco. La commedia che vede fatalità, anche se non credo sia una fatalità, il ritorno di Don Johnson al cinema, che tutti sanno essere il padre di Dakota, protagonista delle saga delle sfumature. Ma soprattutto fa parte di una nuova visione del cinema e delle donne, che dopo l’affare Weinstein, sembra stia riuscendo ad aprirsi strade fin d’ora inesplorate, con donne che sembrano vere e con storie che possano riuscire ad accalappiare il pubblico più giovane e meno giovane, portando sullo schermo gruppi al femmnile che invogliano anche i maschietti ad andare al cinema. Ma non è solo il cinema ad apprezzare queste icone degli anni passati, anche la televisione e la pubblicità le ama moltissimo, proprio perchè il pubblico vede in loro delle artiste che non hanno niente da invidiare alle più giovani.