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VERI FILM STORICI

Una delle fonti più redditizie del cinema è di sicuro la storia, la storia passata, i grandi protagonisti del passato, la storia delle guerre, i kolossal epici, la storia dell’umanità e della sua evoluzione culturale e sociale, insomma grandi storie che ci insegnano il nostro passato e da dove siamo arrivati. La fonte che ha visto più pellicole prodotte è di sicuro la Seconda guerra Mondiale, che comunque non smette mai di sfornare nuove storie, anche magari rivisitazioni di film già prodotti, ma riportati sullo schermo, da un diverso punto di vista o semplicemente rifatte in chiave più moderna. Non sempre però sono cosi’ veritiere, perchè le sceneggiature non sono accurate, questo principalmente perché si dovrebbe avere un aiuto da un vero storico, ma inoltre, la produzione deve anche considerare il budget e il taglio che si vuole dare alla storia, leggera o più ancora più leggera, drammatica o meno drammatica. Anche nel caso di sceneggiature tratte da libri, bisogna assolutamente fidarsi dello scrittore di quel libro, ma comunque alla fine quello che noi vediamo sullo schermo, non è mai troppo la realtà dei fatti, diventando così uno storico falsato. Però anche se storicamente imperfetti, grazie alle grandi maestranze che ci lavorano, diventano una pietra miliare per il mercato cinematografico. I costumi, le scenografie le atmosfere, il trucco e il parrucco, sono anche loro una parte fondamentale della storia, che ne può decretare il successo o l’insuccesso, basti pensare a costumi storici come il vestito verde di Keira Knightley nel film Atonement o i molteplici Oscar delle nostre italiane Milena Canonero e Isabella Pescucci. Sangue, lacrime, amore, intrighi di potere e omicidi, non sono sempre così veritieri ed infatti un gruppo di storici, si sono messi alla ricerca di tutti gli errori, stilando una classifica ufficiale sui film più simili alla realtà. Si sono presi in considerazione esclusivamente i film con protagonista la Seconda guerra Mondiale proprio perchè è quella che ha più sfornato, da una parte più storie, dall’ altra più errori. Nel podio due pellicole, una diversa dall’altra, una del 1942 e l’altra del 1998. Il primo Casablanca, già in sè è la storia del cinema, forse anche perchè girato proprio in anni difficili e in anni, che con la guerra si andava di pari passo, l’altro è Salvate il soldato Ryan. Nel primo caso, al centro c’è una storia d’amore tra Ingrid Bergman e Humphrey Bogart, con un finale amarissimo, mentre nell’altro, abbiamo Tom Hanks nello sbarco in Normandia, accomunato al primo, per il finale molto amaro. Se nel primo caso, la storia era facile da scrivere, perchè la si stava vivendo, nel secondo Spielberg, ha chiamato illustri storici, per evitare errori, ma soprattutto alla sua uscita nei cinema, venne accusato di troppa violenza, violenza che però era la realtà e dunque fin troppo vero nella sua teatralità. Il pubblico poi in ambedue i casi ha fatto la differenza, perchè ha reso indimenticabili queste pellicole premiandole con gli incassi e con il passa parola, che ne ha decretato l’entrata nella storia del cinema. Per Spielberg, non era la prima volta che si cimentava con la Seconda guerra Mondiale perchè aveva già dato vita, nel 1992 a Schindler’s list, anche questo uno dei più veritieri sulla shoah. Se Spielberg ci tiene molto a raccontare la verità, per altri non è così, a molti registi non interessa essere accurati e dunque tutto va bene basta che si lavori. Non rientra in questa lista però Quentin Tarantino, che ha completamente stravolto la storia, prima con la morte di Hitler all’ interno di un cinema, in Bastardi senza gloria e poi con la non morte di Sharon Tate in C’era una volta ad Hollywood, ma questa è un’altra forma artistica, che solo chi ha talento vero può permettersi di fare.

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