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DOROTHY AZNER LA REGISTA DELL’ETA’ D’ORO

Dorothy Azner è stata, per molto tempo  l’unica regista donna, nella così detta età dell’oro di Hollywood, conosciuta anche come l’età dello Studio System, quella per capirci, degli anni d’oro del cinema muto, quando agli inizi del 1920, quando tutti cominciarono i primi passi, nella east cost, conosciuta da noi, come Hollywood. Se in Francia c’era una certa Alice Guy, unica donna regista, in un mondo di uomini, Dorothy era l’unica che lo faceva in suolo Americano, ma non solo, come la Guy, lavorava al montaggio e anche alla sceneggiatura. Nel 1915, dopo aver finito le scuole, si arruolò nei militari, ma essendo una donna, non aveva molte possibilità di andare al fronte, perciò fu messa a guidare le ambulanze, per portare i feriti che tornavano in patria, nei vari ospedali. A cambiare il suo destino fu però l’incontro con William C. DeMille, fratello di Cecil, uno dei personaggi più autorevoli, della Hollywood del tempo. Dato che molti uomini erano al fronte, sui set, avevano bisogno di tanti mani disponibili e subito Dorothy, si rese disponibile per girare un film o più semplicemente girare la manovella della camera. La Paramount scoprì così le sue doti e ben presto la vollero prima al montaggio e poi come sceneggiatrice, anche perchè le donne erano molto poche, ma quelle tre o quattro, erano veramente brave e apprezzate, perciò la porta le fu spalancata. Sì, faceva un lavoro da uomini, ma in realtà lo era anche lei, perchè non solo era pubblicamente lesbica, ma amava vestirsi da uomo e tutto il suo aspetto era molto mascolino. Nel 1928  diventò anche la prima donna a dirigere un film parlato con la pellicola Il filo di Arianna e fu una dei pochi artisti ad uscire indenne, tra l’avanzare del sonoro e la morte del cinema muto. Nel 1929 invece, fu la prima ad introdurre il microfono per le voci, creando un nuovo lavoro, per coloro che dovevano tenerlo in mano. Dopo essersi ritirata e fino alla sua morte, fu insegnate di sceneggiatura, presso la UCLA, ma anche se nell’industria ebbe tutte le donne possibili, fu una coreografa ad essere la donna della sua vita, per più di trent’anni, fino alla sua morte nel 1979.

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