Il così detto Black Power, ovvero la possibilità di uguaglianza tra afroamericani e americani bianchi, dopo anni e anni, di sottomissione, vede i suoi frutti nel cinema e a sorpresa anche nel box office. Se fino a qualche anno fa, le parti per gente “di colore” era minima e mai come protagonisti, negli ultimi anni, dopo tra l’altro, il boicottaggio dell’anno scorso della notte degli Oscar, sta avendo delle grandissime soddisfazioni. Intanto, Viola Davis, diventa la prima attrice a vincere i quattro premi più importanti, non solo l’Oscar, ma anche il Tony, il più prestigioso premio del teatro americano, tra l’altro con lo stesso Fences, che sempre con Denzel Washington, gli aveva visti calcare Broadway. Ma è il box office, a fare la differenza, ben quattro film in classifica, uno Moonlight, vincitore dell’Oscar come miglior film, con la storia di un giovane “nero” ma anche gay, poi le donne della Nasa di Hidden Figures, Fences appunto diretto da Denzel Washington, ma soprattutto Get Out, pellicola a basso budget, che in solo due settimane ha fatto furore e spiazzato, personaggi come Matt Damon o film come le 50 sfumature. Insomma una grossa vittoria per tutti, segnalando anche gli Oscar, al non protagonista di Moonlight e alla sceneggiatura e il premio al miglior documentario con I am not your negro. Se la prima fu Mamy di Via col vento, adesso le donne sono quelle che fanno la differenza, perchè come nel caso di Lupita Nyong’o, riescono a diventare anche testimonial commerciali e avere le più celebri copertine di mensili, che fino a qualche anno fa era di dominio bianco. Dopo che la più pagata della televisione americana si chiama Oprah, che la produttrice televisiva dell’anno si chiama Shonda Rhimes, che una delle donne più potenti si chiama Michelle Obama e che una certa Beyonce è la cantate più ricca, possiamo proprio parlare di rinascita, ma soprattutto di grandi donne, che stanno veramente cambiando le regole del sistema.