Più che un film è un esperimento e si intitola Manifesto e vede Cate Blanchett in tredici ruoli diversi, più che un lungometraggio è un opera d’arte unica nel suo genere, con unici monologhi dell’attrice nei vari personaggi. Filmato nel 2014 a Berlino in soli dodici giorni, con un esiguo budget di novantamila euro è una coproduzione tra Australia e Germania ed infatti è prodotto, diretto e scritto da Julian Rosefeldt, un regista tedesco. Il film che dura centotrenta minuti è già uscito nel 2015 proprio in Australia, patria dell’attrice e adesso dopo la tanta curiosità e le ottime critiche uscirò in tutto il mondo, soprattutto grazie alla straordinaria bravura di Cate. Il titolo Manifesto, deriva dalle ricerche che il regista ha fatto e dall’influenza di testi di Karl Marx, ma soprattutto come grande omaggio a quel “manifesto” del nostro Marinetti. La scelta è caduta su Cate, dopo che il regista ha visto I’m not there dove l’attrice interpretava Bob Dylan ed è stato commissionato dall’Australian centre for the moving imagine. Infatti il film è stato esposto al museo come opera concettuale, in una sorta di Biennale dell’Australia, insomma non un film in realtà, ma una vera opera d’arte unica nel suo genere, da vedere a chi ha voglia di impegnarsi e i tanti fans dell’attrice.