Arriverà a fine anno nelle sale americane, il nuovo film targato Martin Scorsese, Silence, mentre da noi uscirà solo il 12 gennaio, nel periodo delle varie premiazioni internazionali, di cui il film è già entrato a far parte. In questi giorni però, il regista sarà a Roma, per una proiezione speciale presso i Gesuiti. E come già per Kundum, Scorsese ritorna, al misticismo, dove religione e filosofia, si fondano insieme e sarà anche il primo film dopo anni, senza Leonardo DiCaprio. Due però i protagonisti della pellicola Liam Neeson, che torna al cinema serio, tra l’altro dimagritissimo per questo ruolo, tanto che molta gente, si era pure preoccupata e Andrew Gardfield, famoso per Spiderman, che però oggi sta cambiando direzione di recitazione preferendo i film d’autore, come l’ultimo di Mel Gibson. Il film non nasce in realtà troppo bene è stato fatto da Scorsese solo dopo la decisione di un giudice, sì perchè faceva parte di una lista di film mai fatti, dalla fallimentare Cecchi Gori Group, quella di Vittorio Cecchi Gori, che aveva già dato un largo anticipo sulla sceneggiatura e solo grazie a vie legali, si porta a casa dopo quasi dieci anni, il film. Anche le riprese non sono state da meno, comparse decedute, piogge torrenziali e qualche denigraggio da parte dei paesi orientali. Questo perchè la trama del film, su due Gesuiti perseguitati dal governo Giapponese, causa fede cristiana, narra le torture subite da coloro che erano imprigionati, perchè avevano una fede religiosa non riconosciuta dallo stato. Il film poi ha subito tagli, causa i 159 minuti di durata ed ha avuto una gestazione di più di tre anni, ma comunque anche in questa pellicola, dove si contano più di 750 persone al lavoro, torna per l’ennesima volta ad aiutare il regista, il suo staff preferito, la coppia Dante Ferretti-Francesca Lo Schivo e il suo sceneggiatore di fiducia con il quale ha già fatto Gangs of New York e L’età dell’innocenza.