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CIAO VENEZIA 73

Ultimo giorno di Venezia 73, che questa sera vedrà l’incoronazione del vincitore e porta a casa l’anno più social di sempre. Primo anno, anche per la sua sala nata sopra lo storico scandaloso buco, che ha dato il via ad una nuova fase della mostra, che ha visto documentari e film molto apprezzati ma non in competizione e non ufficialmente nella lista della Mostra come quello di Muccino o i Pets che sono stati graditissimi al pubblico. Pupi Avanti che ha commentato “Mostra inutile ed ininfluente”, non aveva fatto i conti con tutte le fans arrivate al Lido, da James Franco alla coppia Wikander-Fassbender, all’altro bello Jake Gyllenhaal e ai sempre verdi Mel Gibson e il vincitore del premio alla carriera Jean Paul Bemondò. Unico piccolo neo, gli abiti, perchè mai come quest’anno, soprattutto da parte delle signore, abbiamo visto dei gran brutti vestiti, con qualche arrivo trash in passerella, che si poteva anche evitare. Amata anche la madrina, donna poco glamour, ma che con la sua educazione e spartanità porta a casa buoni voti. I film italiani, forse non hanno visto tanta gloria, ma il pubblico gli ha molto apprezzati, soprattutto per i loro attori come ad esempio Margherita Buy. Chiusura al positivo anche per gli investimenti e gli incassi e per Biennale College, che ha portato al festival dei giovani motivati, che hanno voglia di mettersi in gioco. Le feste molto poche, i due party più affollati quello di Ciak e quello di Vanity Fair, mentre era stata cancellata quella ufficiale dell’apertura per rispetto ai morti del terremoto, onorati anche da una raccolta fondi andata molto bene e poi le due feste più eleganti a PalazzinaG e Palazzo Pisani Moretti, ormai dei classici di Venezia. Anche se alla mostra si sono visti molti film, con dei protagonisti maschili, le donne hanno fatto la differenza, da Natalie Portman ed Amy Adams, ambedue qui con due film, alla sempre diva Monica Bellucci, passando per le donne del film Tommaso e tutte quelle maestranze che hanno reso possibile il festival, dalle pubblicist alle truccatrici, dalle addette stampa alle parrucchiere e poi menzione speciali ai fotografi che quest’anno si sono visti rubare le macchine fotografiche e tutti quei giovani che hanno speso salassi per un panino ed una bibita. Insomma una grande mostra che negli anni sta diventando sempre più importante, anche perchè poi, una parte dei film presentati sono sempre impegnati della campagna delle premiazioni invernali.

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