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LA STORIA DELLA MOSTRA DEL CINEMA

Come ogni anno, siamo arrivato ai fatidici giorni della Mostra del cinema di Venezia, che porta nell’isola del Lido, cineasti, appassionati, giornalisti, cinefili e fans. Pochi però conoscono la storia della Mostra nata nel 1932, in pieno periodo fascista. Il Festival nasce da una costola, della più famosa Biennale d’Arte di Venezia, nata nel 1895, che vede nella serata di chiusura, la premiazione del miglior film in concorso con il simbolo della città, ovvero il Leone d’oro. Venezia all’epoca, anche grazie agli studios della Scalera, nell’isola della Giudecca, godeva di un grande via vai culturale e per questo, il conte Giuseppe Volpi, dal quale poi prenderà il nome la coppa per la miglior interpretazione, ideò e realizzò una rassegna di film, senza però includere nessun tipo di concorso. Solo nella seconda edizione, avvenuta qualche anno dopo, si cominciò a parlare di concorso e giurie e nel 1937 si costruì anche il Palazzo del Cinema, per le proiezioni. Solo l’arrivo della seconda guerra mondiale, portò all’annullamento del festival, che riprese nel 1946, con lo spostamento a settembre, questo perchè nel frattempo era appena nato il concorrente Festival di Cannes. Il ritorno alla ribalta avvenne, negli anni ’50 con l’arrivo del divismo e la tappa fissa per il jet set internazionale alle feste che dilagavano in città, ma dopo i tumulti del ’68, la Mostra, prima perse il concorso e poi venne soppressa definitivamente. Nel 1980 si riaprirono i battenti riportando allo splendore l’isola e le nuove strutture annesse, anche se con l’arrivo di altri Festival in giro del mondo, era sempre più difficile portare al concorso film in maniera esclusiva, per questo nel 1988, vennero inserite le sezioni, Orizzonti, Notte ed Eventi Speciali. Al Festival è passato il meglio del cinema internazionale, da Rossellini alla Riefenstahl, da Lynch a Scorsese passando per Stanley Kubrick e i più giovani Aronofsky e Cuaron, insomma una vera pietra miliare di cultura non solo cinematografica.

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