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IL BRASILE CENSURA I SUOI FILM

Anche nel 2016 dobbiamo parlare di censura, questa volta in Brasile però, dove il film Aquarius presentato allo scorso Festival di Cannes, sta subendo, da parte del governo una vera campania denigratoria. Tutto comincia sul red carpet di Cannes dove, il cast del film e il regista, si presentano con dei cartelli contro la sospensione del loro presidente Dilma Rousseff. Adesso con l’uscita del film nelle sale del Brasile, si sta assistendo ad un attacco dei poteri forti contro la pellicola, che potrebbe anche partecipare alla selezione per la notte degli Oscar, ma non verrà inserito da parte del ministero in tale lista; inoltre l’uscita nelle sale sarà marchiata con un divieto 18, cosa che nel paese accade solo per i film pornografici. La storia è un Thriller con protagonista Sonia Braga, una donna che da anni vive nello stesso appartamento, ma la nuova speculazione immobiliare, la vuole a tutti i costi fuori da lì a poco, per impadronirsi dello stabile e del territorio, con qualche divagazione sulla vita privata e sessuale di una sessantenne. Adesso toccherà all’Accademy decidere sul destino della pellicola, ma soprattutto si dovrà spodestare un ministero che non intende neanche esportare la pellicola.

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