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CAROLE LOMBARD L’ANGELO PROFANO

Cappelli biondo platino e grandi occhi azzurri, diedero a Carole Lombard, attrice degli anni trenta, il soprannome di angelo profano, un’ angelica ragazza, tutt’altro che angelica, che di angelico aveva solo la residenza e nella città degli angeli (Los Angeles), anche grazie ad un bel temperamento ed un caratterino molto peperino. Alice Jane Peters classe 1908, a tredici anni, era una giovane di belle aspirazioni e di bella presenza, che si stava facendo largo nel mondo del cinema muto. Grazie alla sua grande predisposizione, alla commedia e alla leggerezza, fu subito scritturata, per le “comiche”. Negli trenta era già diventata la reginetta delle allora, commedie romantiche lavorando con star del calibro di Howard Hawks ed il marito, l’attore William Powell con un matrimonio durato tre anni ed una nomination all’Oscar nel 1936, come miglior attrice. Ma fu l’arrivo di Clarke Gable a stravolgerle la vita, prima come, semplice partner di set, poi come amante e successivamente nel 1939, marito ufficiale.  Erano una coppia ambitissima, erano osannati da molti, mentre invidiati da altri, anche perché era diventata la moglie dell’uomo più avvenente dell’epoca. L’avvento della seconda guerra mondiale, all’epoca, vedeva l’ausilio, di tanti divi, da parte del governo americano, per promuovere, non solo la guerra, ma anche per richiamare i giovani ad arruolarsi, perciò tante star, erano ufficialmente mandate al fronte, per portare spensieratezza ai militari. Pure Carole, fu convocata dalla Casa Bianca per poter unire le truppe, ma al suo ritorno dal viaggio, in terra Indiana ed Europea, il suo aereo si schiantò, tra montagne di Las Vegas e a trentatré anni, perse la vita, accanto alla madre, anche lei coinvolta nell’incidente. La marina militare come omaggio, le dedicò una nave, che portava il suo nome, ma lo sgomento fu tanto soprattutto perché qualche anno prima, un incidente automobilistico, in cui fu coinvolta, le sfigurò una parte del volto, che solo dopo diversi interventi e tanto trucco di scena, riuscì a quasi eliminare, quello sfregio al volto, che per un attrice, poteva essere anche la chiusura di una carriera, ma non fu il suo caso. Anche un altro incidente automobilistico, nel 1934, le portò via il fidanzato dell’epoca, un crooner (cantante), Russ Colombo, molto famoso all’epoca. Dopo la sua morte, anche il presidente Roosevelt, le diede la prima medaglia d’onore ad una donna, mentre Hollywood, le dedicò una stella sul marciapiede più famoso. La leggenda vuole, che alcuni giorni prima del suo incidente in auto, la madre, al quale era molto legata, fece un sogno premonitore, perciò l’attrice, che stava per partire per lavoro, decise di andare via in treno, ovviamente, questo non la protesse, da quel gravoso incidente. Per oltre sessant’anni, la stanza dove lei e Gable, andarono in viaggio di nozze a Palm Spring, divenne meta di pellegrinaggio di tanti fans, fu pure lei a regalare a Clarke Gable, diversi anni prima, del loro matrimonio, il libro di Via col vento, per mandarlo a fare il provino del film. I due, ancora legati ad altri partners, si erano visti solo un paio di volte, sempre per lavoro, ma il destino stava già per farsi avanti. Dal loro grande amore, nacque anche una gravidanza, ma mai portata a termine, per diversi anni l’attore, dopo il grande dolore della morte della moglie, lasciò le scene e alla sua stessa morte, venne seppellito accanto a lei.

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