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EUNICE GAYSON LA PRIMA BOND GIRL

Famose quanto James Bond, le così dette Bond Girls, hanno sempre scatenato l’interesse dei fans della saga, non c’è un film di Bond, senza una lunga lista di nomi, che vogliono entrare nella storia, diventando così, Bond Girl, per tutta la vita. Non sono solo le principesse da salvare, ma sono anche le cattive di turno, non sono solo le tante conquiste amorose di Bond, per una notte o per una vita, ma nella lista ci sono anche le non ufficiali girls, in questo caso Moneypenny ed M il capo dei servizi segreti, due personaggi a parte, ma che nell’immaginario collettivo fanno sempre parte di questa categoria. Di certo, che la più famosa è stata Vesper Lynd, interpretata da Ursula Andress nel 1967 e poi nel 2006 da Eva Green, l’unico vero grande amore sfortunato della spia e perciò di conseguenza, l’ombra in tutti gli altri film anche senza esserci. Ma la pioniera e la prima vera Bond Girl è stata Eunice Gayson, un attrice inglese che interpretò, Sylvia Trench, la fidanzata di Bond, nei primi due film della saga, Dr. No e From Russia with love. Eunice Elizabeth Sargaison, classe 1928, cominciò con il teatro, ma dotata di bellezza, divenne volto di alcune riviste, che le diedero la possibilità, dei primi casting nel cinema. In realtà all’audizione per James Bond, il suo volto doveva dar vita a Moneypenny, ma poi fu promossa a Bond Girl ufficiale e accanto a Sean Connery, diede il via alla sua fama internazionale, che però come per tante altre, fu la tomba della propria carriera. Sì, perchè non a tutte ha giovato questa etichetta ed Eunice, se pur contenta della grande possibilità, capì subito, che la sua carriera avrebbe incontrato un arresto. Dopo questi due primi capitoli della saga, la produzione, aveva pensato ad un ruolo stabile per lei, magari minore, ma sempre un personaggio da riutilizzare, ma poi anche seguendo, le linee guida, dello scrittore, Ian Fleming, l’idea fu abolita. L’ultima apparizione di Eunice, fu nel 1972 in una serie tv, poi si ritirò completamente dalle scene e nel giugno del 2018 all’età di novanta anni si spense per sempre. Per omaggiarla, nel 1995, sul set di Golden Eye, la figlia, fu chiamata per una comparsata in onore della madre. 

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