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I VENT’ANNI DI SEX AND THE CITY

Sono passati vent’anni, anche se non sembra, da quel 1998, quando la rete via cavo americana HBO, mandò in onda il primo episodio di Sex and the city. Tratto da un libro di Candace Bushnell e prodotto da Darren Star, già produttore di Beverly Hills 90210 e Melrose Place, si porta in tv, per la prima volta, storie di sesso al femminile, correlato da New York, vista come una protagonista assoluta e dalla moda, altra anima del telefilm. Quattro ne erano le protagoniste, Sara Jessica Parker, attrice di commedie leggere, ma non troppo famosa, Kim Cattrall anche lei con qualche particina nel cinema e poi le sconosciute Kristin Davis e Cynthia Nixon. Storie di donne, ma soprattutto di sesso in rosa, con un sacco di tabù, che per la prima volta erano i veri protagonisti, di una serie pluripremiata, arrivata a sei stagioni e due film per il cinema. Carrie e la sua rubrica sul New York star, ha dato vita ad una delle love story più famose della tv, con il suo mister Big, con lei le amiche Samatha, Miranda e Charlotte, anche loro impegnate in storie d’amore, tradimento e sesso in dosi industriali. Rispetto al libro, però ci sono stati dei cambiamenti, anche perchè Carrie ne era la protagonista assoluta, mentre in tv condivide gioie e amori con le amiche ed un contorno di altre protagoniste e protagonisti, pieni di guest star. L’altra grande protagonista nascosta è stata Patricia Field,  costumista della serie, che ha dato vita ad outfit che a tutt’oggi sono copiati dalle nuove generazioni e ha fatto pubblicità a tantissimi brand, allora sconosciuti, che sono diventati dei riferimenti modaioli. Questo è stato il primo vero telefilm femminista, perchè parlava di donne vere e vere esperienze, dando sfogo a tutte quelle fantasie erotiche, che tante donne non avevano il coraggio di dire. Grazie alla serie tv, lo sdoganamento nell’erotismo al femmnile, ma soprattutto la grande libertà di parlare apertamente, non solo tra donne, di pensieri e fatti molto intimi e personali. Da questo telefilm, poi nel 2013 è partito lo spin-off The Carrie diaries, chiuso dopo solo due serie e che raccontava le avventura della giovanissima Carrie. Oggi invece dopo due film, si parla del terzo, ma che dovrà vedersela, con il possibile rimpiazzo o eliminazione del personaggio di Samatha, perchè Kim Cattrall, non vuole assolutamente tornare nei panni della mangia uomini più famosa di sempre, anche perchè diciamolo, tra lei e le altre tre protagoniste, non c’è mai stata una vera amicizia e molte volte hanno litigato sul set tv,  soprattutto per soldi e soprattutto con la Parker, che poi negli anni ne è diventata pure la produttrice. Altro intoppo sarà la possibile candidatura della Nixon a governatore di New York, ma di sicuro il telefilm cult anche se vent’enne, riesce anche oggi ad appassionare le nuove generazioni di ragazze che si divertono a vedere i drammi in rosa che hanno appassionato le loro madri.

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