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IL DILAGARE DELLE MOLESTIE MADE IN HOLLYWOOD

Tutto è cominciato con Harvey Weinstein, che a sua insaputa, ha fatto esplodere la bomba, ma non solo per le molestie sessuali, ma perchè finalmente le donne si sono ribellate al sistema e al potere. Se è vero, che vanno distinte le molestie, da omini, che ci provano con tutte e donne che la danno, senza nessun problema per la carriera, la caccia ai veri orchi è cominciata con un grande linciaggio mediatico. Se è vero, che non succede solo ad Hollywood, ma in tanti altri lavori, meno remunerati, lo sporco di Hollywood resta il più affascinante. Intanto già negli anni del cinema muto e delle starlette, succedeva e non solo, ci sono anche state attrici, che entrate nel giro dei gangster produttori, vennero uccise. Poi anche negli anni cinquanta da Marilyn Monroe a Judy Garland, ci sono storiacce di produttori e registi, che allungavano mani e non solo. La differenza con oggi è una sola, adesso le donne ne parlano in pubblico e non importa, sia successo anni prima, ma è arrivato proprio il momento di denunciarlo. La cosa sta talmente prendendo una brutta piega, che adesso oltre, ai già denunciati, Weinstein porcone assoluto e il giovane scemotto Ben Affleck, che più che molestie sembrano approcci di un giovane imbranato e accanto agli ormai classici, Roman Polanski e al padre santo dei Robinson, Bill Cosby, adesso la situazione si apre ai gay e ai minorenni. Kevin Spacey, appena licenziato dalla tv e dal cinema, ha una lunga scia, di ragazzini che lo stanno denunciando, molti dei quali, pure figli di amici. L’ultimo arrivato da poche ore nella lista è Charlie Sheen, che oltre all’Aids, adesso deve difendersi da Corey Haim, che è stato sodomizzato dall’amico Charlie nel 1986. In Italia invece, molte raccontano ma poi, anche grazie ad un linciaggio mediatico, da vittime passano per zoccole, perciò niente nomi, così da non rovinarsi la vita e la carriera. In questa bolgia, va colta l’opportunità, di dare il buon esempio alle donne normali, che pure loro stanno in silenzio per molto meno. Poi bisognerebbe pure capire la differenza, tra il porco che ci prova punto, il porco che molesta e il porco che stupra, ma forse almeno da noi, tutto sembra lo stesso brodo, perciò le vittime, sembrano delle psicotiche, che denunciano solo per farsi pubblicità. Di sicuro siamo solo alla prima fase del vaso di Pandora e usciranno anche altri nomi.

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