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HELEN HAYES L’ATTRICE DELLE MEDAGLIE

Di solito se si parla di attrici, il premio che ci viene in mente è l’Oscar, ma Helen Hayes invece è quelle delle medaglie al merito, ben tre. In realtà ci sono pure due premi Oscar, nella lunga lista di vittorie personali e ben tre Tony Awards, i riconoscimenti più prestigiosi del teatro. Ed infatti è il teatro che ha consacrato questa attrice, diventando negli anni venti, la prima donna del teatro americano, una sorta di Eleonora Duse made in America. Ben pochi però la conoscono, anche se in realtà, al mondo della recitazione ha dato tantissimo. Nata nel 1900, ha calcato il palcoscenico fin da piccola, portando in scena le donne più potenti della storia e sempre in tema di donne forti, ha in seguito, vinto l’Oscar, con l’interpretazione di una madre che viene arrestata perchè si prostituisce per mantenere il figlio, una cosa che oggi sarebbe normale, ma che nel cinema degli anni trenta, era leggermente audace. Ma se pur audace era una super cattolica, che però si vide avere un momento di crisi di fede, quando per il suo matrimonio, non potè sposarsi in chiesa perchè il marito era protestante e pure divorziato. Il suo altro grande scontro con la fede, fu per la morte della figlia dicianovenne, deceduta per poliomielite che la portò a scrivere ben tre libri sulla propria vita di fedele e spirituale. Tra i suoi film più famosi, si ricordano Addio alle armi, Airport, ma fu anche la madre di Ingrid Bergman in Anastasia. Per la sua fama internazionale, ormai anziana, aprì le porte della sua grande casa di New York, per poterla mantenere, casa che dopo la sua morte, avvenuta a novantadue anni, comprò Rosie O’Donnell, la celebre presentatrice della tv americana. Alta solo un mentro e cinquantadue è riuscita con il talento a farsi strada in un mondo, che per le donne di allora era assai limitato, tanto che vinse pure, un prestigioso premio come donna che ha fatto la storia, premio che lo stesso allora presidente, Ronald Regan,volle dare direttamente dalle sue mani. In sua memoria a Washington, venne costruito un teatro, mentre nel giorno della sua morte, alle ore otto di sera, tutta Broadway, si spese. Tre dunque le medaglie al merito, con la medaglia presidenziale per le libertà, la medaglia del Kennedy Center e la medaglia dell’onore di Ellis Island.

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