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LE SETTE VOLTE DI NOOMI RAPACE

Si chiamano Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato e ovviamente domenica, le sette sorelle, interpretate da Noomi Rapace, nel suo prossimo film Seven Sister What happened to Moday? Il film, una coproduzione europea, girato in novantaquattro giorni in Normandia, che farà la sua apparizione, tra poco su Netflix, che ormai sforna dei veri film da cinema e che vede nel cast, oltre a Noomi anche Glenn Close e Willem Dafoe. La trama si intreccia in un prossimo futuro, dove la sterilità la farà da padrona e le sette sorelle, uniche nel poter procreare, alle prese con la scomparsa di Monday, non tornata a casa, dopo l’unico giorno d’uscita e di libertà. Le sette sorelle sono interpretate da Noomi Rapace, attrice Svedese, famosa per il ruolo di Lisbeth, nei film tratti dalla serie, Uomini che odiano le donne. Figlia anche lei di un attrice, conosce ben tre lingue, Danese, Norvegese e Islandese, l’Inglese, con cui lavora invece, lo sa ben poco, tanto che per il suo primo film, ha imparato la dizione, vedendo delle pellicole in lingua originale. Anche lei è molto originale, punk in gioventù, prende il cognome dell’allora marito, cambiando il suo Noren, in Rapace ed oggi è una delle più atipiche attrici in circolazione e che forse deve ancora mostrare, tutto quello che può dare. Anche per questo nuovo film, interpreta un personaggio, anzi sette, dalle sfumature misteriose e dark, come ama fare, sperimentando i lati più bui delle donne, in cui violenza e sottomissione, sono all’ordine del giorno e proprio per questo, in pochi film è riuscita a ritagliarsi, una fetta di cinema, lontana dalle donne stereotipate, regalando complessi ruoli pieni di sfaccettature da scoprire, come per questi sette personaggi, all’apparenza tutti uguali, ma diversissime tra loro.

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