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IL PADRE DI WONDER WOMAN

Wonder Woman è di sicuro il film dell’anno, non solo perchè è il primo film diretto da una donna, che supera i trecento milioni di dollari d’incasso, ma anche perchè, tra i supereroi del 2017 è quello più celebre e quello di cui tutti stanno parlando, con tanto di sequel in arrivo. Ma dietro a tutto questo non c’è solo quel celebre fumetto di settantasei anni fa, della DC Comic, con la prima donna eroina della storia, ma c’è anche la storia del suo fumettista. Il padre che l’ha ideata è stato l’illustre psicologo William Moulton Marston, laureato ad Harvard e insegnate in una delle più illustri università americane a Washington D.C, sposato con Elizabeth Holoway Marston, che assieme all’amante di tutti e due, Olive Byrne, gli hanno ispirato, quello che ben presto diventerà la donna icona di una generazione. In quegli anni, Marston, stava studiando, la teoria della pressione sanguigna che poteva avere delle importanti ripercussioni sull’emotività dell’individuo, nel suo gruppo di ricerca, c’era anche la moglie, anche lei psicologa ed insieme stavano creando una sofisticata macchina, quella che noi oggi consociamo come, macchina della verità. Dallo studio uscì che, le donne sono più sincere e che avevano più abilità, ma per l’epoca, gli anni venti, era una teoria troppo audace, dato che le donne, avevano due padroni, i padri e i mariti e che molte volte, non potevano nemmeno avere la possibilità di studiare. Nel 1940, durante una lezione all’università, arrivò la venticinquenne Olive, una giovane studentessa, usata da “cavia” per i suoi studi, che ben presto diventa, non solo la sua amante, ma anche quella di sua moglie. E qui arriva pure, l’ispirazione per il personaggio di Wonder Woman, idea della moglie, che gli chiese, come poter far capire alle donne, dell’epoca, che avevano la possibilità di essere libere e non schiacciate dalle regole della società. Il professore inizia a creare il personaggio di Wonder Woman ed in contemporanea vive con le due donne, nella stessa casa, in un amore a tre, che andava bene a tutti. Il fumetto per la troppa violenza e le complicanze sadomasochiste fu rigettato da diverse case editrici, ma Marston se lo finanziò da solo e nel 1942, diventò la prima donna super eroina, anche se molti lettori, non apprezzarono la novità e fu addirittura gettato al rogo dai più giovani, poi purtroppo, nel 1947, a soli cinquantaquattro anni, causa cancro, il professore morì, senza aver mai visto il vero successo della sua stravagante idea. Elizabeth ed Olive, che ormai erano una coppia, continuarono la battaglia cominciata da Marston, sui diritti delle donne e la loro libertà e continuarono con l’editare il fumetto, che poi passò alla Dc Comic. L’atipica famiglia, ha pure avuto diversi figli, da Elizabeth ne sono nati due, con un terzo deceduto, mentre da Olive ne sono nati altri due, ma comunque tutti sempre cresciuti sotto lo stesso tetto, anche dopo la scomparsa dell’uomo. Una storia che a fine ottobre si potrà vedere al cinema, con Luke Evans e Rebecca Hall dal titolo Professor Marston & the wonder women scritto e diretto da Angela Robinson.

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