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ANNA MAGNANI LA DIVA LA DONNA LA MADRE

Anna Magnani viene ricordata in questi giorni dal figlio Luca, che ormai ha settantacinque anni, ma non come l’attrice che tutti noi conosciamo e che ci ha regalato i più famosi film del cinema italiano, ma più semplicemente come madre, la sua appunto. Luca non è uno di quei figli, delle star, complicati, drogati o viziati, ma di sicuro non è uno qualunque e non ha neanche avuto una vita semplice. Con la sua intervista al quotidiano la Stampa, poi, non ha voluto raccontare solo la madre, ma chiede più rispetto per una donna, una vera pioniera del cinema al femminile, che negli ultimi anni latita. Non era una donna facile, d’altronde i fatti della vita, l’avevano portata ad essere ciò che era, un attrice straordinaria, ma anche con mille sfaccettature, molto dura sul lavoro e molte volte pure esplosiva, ma dal talento immenso, che poi questo caratteraccio portava anche a casa, diventando una madre, dura a volte, ma altre molto accondiscendente.  Anche Luca non ha avuto vita facile, dopo la poliomielite che lo colpì da piccolo e gli impedì di camminare, per curarsi fu mandato in Svizzera e al suo ritorno anni dopo, oltre a parlare solo francese, doveva fare i conti con quella madre ingombrante e che fino allora vedeva solo durante le vacanze. Anna aveva fatto di tutto per lui, per dargli le migliori cure, tra l’altro anche con buoni risultati, ma poi il loro rapporto madre e figlio, fu incrinato dalla lontananza. Non solo Anna era una donna sola, famosissima la sua storia d’amore con Rossellini, finita in tradimenti e sberle, ma doveva fare da madre e da padre a Luca, d’altronde anche lei, non era cresciuta con il padre. Luca, che intanto viveva nell’appartamento accanto, doveva inserirsi in quella vita fatta di orari balordi e gente di spettacolo, in cui l’unico momento d’incontro tra i due, era la cena. Anna si massacrava di lavoro in anni in cui se non eri raccomandata o protetta, la strada del cinema era dura, ma soprattutto anche con un Oscar e con l’essere la regina dell’arte di recitare, la carriera andava e veniva e non sempre, neanche in quegli anni, ha avuto il giusto rispetto. Oggi Luca, non vive all’ombra della madre, tra l’altro persa troppo presto, ma vive nell’onorarla, in una casa piena di ricordi, lettere, quadri e foto, pietra miliare del cinema, anche se in molti tutto ciò non possono capirlo.

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