Hedda Hopper è stata a suo malgrado una delle artefici, del più brutto periodo al Hollywood, con la così detta caccia alle streghe e l’ostinarsi a trovare da per tutto comunisti da scomunicare. Hedda nasce come attrice, ma prima aveva già avuto esperienze artistiche da ballerina, nella sua carriera ha fatto ben 141 pellicole ed ha anche ricevuto la stella sul marciapiede di Hollywood. Fino a qui, si potrebbe dire tutto bene, ma in realtà, non furono le sue pellicole a renderla famosa, ma bensì, una rubrica di gossip Hedda Hopper’s Hollywood per il Los Angeles Time. Non era però l’unica altre due alter-ego, avevano rubriche di gossip in altri due grandi giornali e anche loro erano due attrici passate dietro la macchina da scrivere ed ovviamente tra loro tre l’odio era altissimo. E anche questo non sarebbe stato un problema, ma Hedda, democratica convinta ha dato battaglia, tra le righe della sua rubrica, a quella caccia ai nomi degli attori e registi membri del partito comunista, che qualche anno prima durante la guerra, avevano militato per liberare dal fascismo l’Europa. Negli anni cinquanta, di punto in bianco erano diventati i nemici dell’America e adesso tutti volevano la loro testa. Hedda era una di quelle e rovinò la vita a molte persone, anche perchè in realtà non sempre i nomi delle liste erano vere, sotto indagine da parte della polizia e con paura di perdere il lavoro, molta gente spaventata, diceva nomi a casaccio e tutti finivano nelle varie liste nere. Donna raffinatissima ed elegantissima, il suo look era sempre impeccabile e sempre ricercatissimo, ma la sua natura troppo legate a quella politica malata e agli intrallazzi, sì l’avevano fatta diventare la donna più potente, ma era anche piena di nemici. Tutti erano finiti alle sue grinfie, da Chaplin a Disney a tanti altri e sopratutto un certo Dalton Trumbo, che doveva scrivere le sue sceneggiature sotto falso nome e che vinse anche ben due Oscar, senza poterlo dirle a nessuno. Una tra le più brutte pagine del cinema americano e lei a suo malgrado, ne ha fatto parte, da vedere anche la sua vita nel film Trumbo del 2016, in cui era interpretata da Helen Mirren.