Si intitola Moonlight e uscirà in Italia a Marzo durante le premiazioni più importanti, proprio perchè ne è e ne sarà il protagonista assoluto. A sorpresa questo piccolo film sta diventando un piccolo cult di cui tutti ne stanno parlando, con budget di cinque milioni di dollari ed un cast di sconosciuti, tratto a sua volta, da un opera teatrale dal titolo Moonlight black boys look blue, si sta facendo largo grazie alla sua storia profonda e tanto diversa. La storia narra le tre età del protagonista Chiron che vive nella periferia più pericolosa di Miami e che dovrà fare i conti con la vita, ma soprattutto con l’amore per il suo migliore amico e già essere afroamericano, povero e pure quasi gay lo porterò allo scontro personale e con un America diversa da quello che vorrebbe essere lui; un dramma diretto dal giovane Barry Jenkis, al suo secondo lungometraggio, anche lui fino ad oggi, sconosciuto al grande pubblico. Il film che aveva già partecipato ad alcuni importanti festival, pian piano sta scalando le vette della critica e del pubblico che lo ha incoronato la rivelazione 2016, anche perchè in realtà è prodotto da Brad Pitt, che con la sua Plan B, negli ultimi anni, sta portando a casa un’incetta di premi e di film da vedere assolutamente, che come per 12 anni schiavo, ci porta nell’America dei “neri” quelli che noi vediamo solo quando si parla di rivolte in strada o di omicidi. Qui in più però c’è anche un amore omosessuale, un vero amore, non uno stereotipo Hollywoodiano, ma quello di un giovane alla scoperta della sessualità, perciò possiamo capire la difficoltà del tema e proprio per questo si è portato a casa il Golden Globe come miglior film. Fa parte anche di una lunga lista di film che stanno tentando di cambiare le sorti dell’Hollywood troppo bianca, proponendo storie per tutti ed attori di talento a cui non serve un’identità di colore della pelle.