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LA PROPAGANDA DI DISNEY

Disney è sempre stata una figura molto discussa del cinema, quello che all’apparenza, potrebbe sembrare l’uomo perfetto, amante dei bambini, delle famiglie e dei cartoni animati, aveva anche dei lati oscuri. Un aspetto che ben pochi conoscono è il suo coinvolgimento da parte del governo Americano, per aiutarlo, nell’arruolare più giovani possibili, nella incombente guerra. Siamo nel 1941 e in Europa, molte pellicole, anche i cartoni animati, erano censurati e non potevano essere distribuiti nelle sale, vedi le grandi campagne di Gobbels, contro libri, cultura e cinema, perciò per gli studios Disney, si stava incalzando la crisi economica. Walt Disney, che dunque stava passando guai finanziari, decise di “arruolarsi” artisticamente, per quello che il governo aveva bisogno, cioè far passare la guerra in una chiave positiva con la produzione di cartoni di “propaganda”. Anche se Disney, stava lavorando a Bambi, decise comunque di intraprendere questa strada, ed ecco, che Paperino, Topolino, Pluto e altri, si vedevano immersi in storie belliche, che dovevano educare lo spettatore alla guerra, addirittura in uno di essi, si vede Paperino, alle prese con la lettura del Mein Kampf. Nel 1944, in piena guerra, si doveva far capire, chi era il nemico e far capire lo scopo per cui si andava a combattere, chiedendo il sacrifico delle vite di giovani americani. Uno di questi, “Paperino nella terra dei nazisti” si portò a casa anche l’Oscar, sempre più cupi e sempre più drammatici, questi cartoni animati, vedevano come protagonisti anche personaggi reali della guerra, ambientandoli ed introducendo elementi che tale guerra stava sfornando, dalle svastiche, agli accenti dei personaggi, che dovevano sottolineare l’ignoranza di tali persone, che non sapevano neanche parlare un adeguato americano. Dunque adesso anche Mussolini, Hitler e compagnia bella, erano i cattivi di turno, ma come sempre il bene avrebbe vinto sul male ed in seguito questo genere di propaganda anti nazista, coinvolse, anche altri cartoni animati non Disney, come Popeye o Duffy Duck.

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