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LO STILE TOM FORD (REGISTA)

Per anni Tom Ford è stato lo stilista per eccellenza, prima rilanciando il marchio Gucci e che poi fondando un proprio marchio, entrano così a far parte dell’olimpo della moda. Ma ad un certo punto, ormai stufo di quella vita, ha deciso di svoltare e diventare regista di film. Il mondo del cinema, lo conosceva già bene, infatti oltre ad essere il celebre sarto delle star, aveva anche i contatti giusti per riuscire nel suo intento, diventare un vero regista a tutto tondo, cosa che a nessun stilista è mai riuscita. Ovviamente al primo moneto, poteva sembrare una specie di bravata da ricco di successo, ma in realtà ben presto tutti hanno capito, che forse, sotto sotto, c’è anche un vero artista, da vedere assolutamente. Se nel suo vecchio lavoro, la fotografia era un elemento strategico per vendere, adesso la fotografia è diventata elemento fulcro del suo stile e della sua idea di cinema. Sono bastate due opere, l’ultima Animali notturni, adesso in uscita, nata sette anni dopo, il grande successo di A single man, causa depressione artistica. I colori, le immagini, i luoghi, le musiche e ovviamente i costumi, costituiscono gran parte del suo successo, ma poi sono le storie a farne la vera differenza. Il film, come già il precedente è tratto da un altro libro “Tony e Susan” scritto da Austin Wright, mentre la sceneggiatura, anche in questo caso come per l’altro film è scritta dallo stesso Ford. Lo stile Ford dunque, oltre alle atmosfere noir, si sviluppa con storie intrecciate tra loro, ma dove l’amore è il filo conduttore, ma non un semplice amore, ma storie di passione e morte, dove la profondità dei diversi personaggi è portata all’estremo e dove il soggetto amore ha più di una sfaccettatura. Il film, già visto allo scorso Festival di Venezia, sarà di sicuro in lizza per i prossimi Oscar, sperando, che adesso non passino altri sei anni, per il prossimo film.

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