Torna alla grande regia Mel Gibson, che in passato a realizzato grandi ormai classici del cinema come The passion e Braveheart. Alla regia del suo quinto film, dal titolo Hacksaw Ridge, mentre in cantiere ha il nono figlio in arrivo, Mel torna alle grandi storie, che tanto piacciono a lui, dove guerra e sangue ne scorre a fiumi e dove il protagonista è il primo obbiettore di coscienza, in spedizione presso la seconda guerra mondiale a Okinawa e dove si opporrà a qualsisia tipo di arma, usata contro un altro essere umano. La storia è tratta dalla vera vita del soldato, Desmond T. Doss, che a ventitré anni si è visto insignito della medaglia d’onore, ad interpretarlo è Andrew Garfield, visto in Spiderman, ma che ormai giovane uomo, ha deciso di cambiare rotta alla sua carriera e tra l’altro sarà anche il protagonista di Silence di Martin Scorsese. Mel Gibson l’Australiano, dopo che come attore, ha collezionato una serie di sfortunati e brutti film, lontani dai grandi incassi degli anni ottanta e novanta e lontani dal suo vero talento, si cimenta in un film drammatico di due ore e diciotto minuti. Il suo è un talento “ucciso” dal demone dell’alcool, con il quale convive da una vita, ma che lo ha sbattuto fuori dagli allori di Hollywood, dopo che ubriaco ne ha dette di tutti i colori, ma già da prima non era molto ben visto, perciò questo episodio, ingigantito, lo ha allontanato dal lavoro, infatti il suo ultimo film da regista è stato nel 2006 con Apocalypto, film molto difficile da seguire e andato malissimo al botteghino. Ma qui con questa nuova pellicola, torna a spendere la sua stella, con un film già presentato allo scorso Festival di Venezia, con ottime critiche e con un pubblico molto fiducioso, che possa anche corre per la corsa all’Oscar, ma si sà, farsi perdonare gli ultimi anni sarà molto difficile.