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LOUISE BROOKS LA VERA VALENTINA

Valentina il più celebre fumetto italiano al femminile, creato nel 1965, da Guido Crepax è stato ispirato, da uno dei volti più famosi del cinema muto, Louise Brooks. Se Valentina era una fotografa, con grandi problematiche a livello interiore è stato il suo aspetto fisico, che l’ha fatta entrare nei pensieri del pubblico maschile, grazie al suo essere sexy e quel lato da dark lady malizioso. Con Louise Brooks, però in comune hanno non solo l’estetica, capello a caschetto nero corvino, tipico degli anni venti, corpo androgino e grandi occhi scuri, che risaltano il pallore del viso, ma anche diversi aspetti della loro vita personale. Proprio per quel taglio di capelli, che divenne cult negli anni venti, il pubblico cominciò a diventare fans della Brooks, ma è stata con Lulù, che ha sfondato e sempre con Lulù, Crepax, ne ha avuto la folgorazione. Lulù personaggio del film Il Vaso di Pandora è una donna fatale, che a suo tempo scandalizzò l’America bacchettona come fece il suo “specchio” Valentina, negli anni sessanta, che stava cogliendo quella linfa vitale, delle donne e del nuovo femminismo. Ma la stessa Louise Brooks, non fu da meno, tanto da essere iscritta nelle liste di nere di Hollywood, come l’amico/ amante Charlie Chaplin ed in seguito cacciata anche lei dagli Usa, approdando in Europa, ma purtroppo la sua carriera d’attrice non tornò mai più ai successi di un tempo. Altro lato Brooks/Valentina/Lulù da sottolineare è l’ambiguità sessuale, se Lulù era anche prostituta, Valentina e la Brooks, amano sperimentare la loro sessualità, non a caso nella vita vera Louise era anche bisessuale, per i tempi, scandalosamente bisessuale.

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