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LE RUGHE DEL CINEMA

“Lasciamele tutte le rughe, non me ne togliere nemmeno una, che ci ho messo una vita a farmele!”

Questa è stata la famosa battuta che Anna Magnani disse alla sua truccatrice e per chi pensa che fare l’attrice sia solo sinonimo di bellezza, tante volte tra l’altro anche rifatte in malo modo, è il momento di ricredersi. Già ai tempi delle dive teatrali, come Eleonora Duse, quando si invecchiava il prepensionamento a trent’anni era la norma, a causa di ciò  le attrici hanno sempre tentato di eliminare il tempo biologico con tutti i rimedi possibili, ma purtroppo l’età, per chi prima o chi dopo, arriva sempre alla porta. Non vuol dire però che una carriera sia finita, “La signora in giallo” alias Angela Lansbury, deve proprio alle sue rughe tutto il suo successo e proprio le rughe in questi ultimi anni, si stanno riprendendo il loro potere. Se per gli uomini invecchiare non è reato, per le donne è una grande colpa, ma grazie al successo al box office o agli telespettatori televisivi, molte attrici forse finite, sono tornate alla ribalta. La regina è di sicuro Meryl Streep, che frutta più adesso, che da giovane e poi ci sono le grandi Judi Dench ed Helen Mirren, ambedue, chiamate a far parte anche di cast giovanili, non solo per il loro straordinario talento, ma perchè chi paga il biglietto vuole anche immedesimarsi nelle storie che vede. Film come Tutto può succedere o E’ complicato, sono commedie diventate innovative proprio per il tema della “terza età”, ormai non più vista come vecchiaia, ma come inno alla vita adulta. Inoltre tutte queste donne piacciono anche ai giovani, diventando una controtendenza che lo spettatore sta attuando contro tutti quei vecchi stereotipi femminili e contro tutti quei produttori, legati ancora ad un vecchio sistema in cui l’immagine è più forte dell’essenza. Ormai i tempi sono cambiati, sia per le attrici, sia per il pubblico, che a cinquant’anni non è più a metà della, ma nel pieno di essa; inoltre le rughe sia poche che tante, rappresentano se stesse e per un attrice usare tutta l’espressività del proprio volto è alla base del loro lavoro, non di certo a chi paga piace vedere, botox che cambia i volti e talmente rigidi da non poter più sorridere.

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